giovedì 18 settembre 2008

Spiedoni di mare e cocktail di gamberi

Ed ecco la seconda parte del pranzo di domenica, qui beh c'è ben poco da dire.....ed infatti riempirò il post di foto!

Comunque gli spiedoni erano di calamari e gamberetti, semplicemente, puliti eviscerati ben lavati e infilzettati in un grande stecchino.

Spennellati di olio d'oliva e impanati in un composto di panino all'olio triturato con olio aglio sale e vino bianco, ci starebbe bene il prezzemolo ma io ormai continuo la mia battaglia antiprezzemola!

Infornate fino a che non diventano croccantosi, circa 20-25 minuti a 180°


Poi dato che mi avanzavano accidentalmente 12 gamberi.....beh non proprio.....è che non riesco a resistere al richiamo......penso a quell'insalatina tenera con quei gamberini adagiati lì sopra....e la salsetta rosa........nooooo non esiste che faccia un pranzo a base di gamberi e manchi lui il mio adorato cocktail di gamberi in salsa rosa.

Basta sminuzzare un paio di foglie di lattuga e crearci un letto per i nostri animaletti cotti in acqua bollente salata a cui avrete aggiunto un cucchiaio di vino bianco.

In una terrina amalgamate della mayonese con ketchup un goccio di brandy e un pizzico di sale, le quantità dipendono un po' dal gusto, c'è chi la preferisce con una prevalenza di ket chi di brandy, io cerco di farla più equilibrata possibile e devo dire che mi viene un gran bene!
Non vi resta che cospargere con la salsa l'insalatina gamberosa, pane fresco per accompagnare et voilà!



mercoledì 17 settembre 2008

Le mie orecchiette tartufo e gamberi...


Uffa uffa uffa!
Per una volta che ho qualcosa di interessante da mostrarvi, non trovo il tempo.
Ma ora mi ci metto un attimino perchè questa merita davvero!
L'abbinamento è sicuramente insolito e sembrerà anche un po' azzardato, l'ho pensato anch'io la prima volta che li ho ordinati in un ristorante ma dopo averli assaggiati nella mia mente c'era un unico e solo pensiero :
REPLICARLI!
Così appena sposata per stupire il mio maritino mi sono cimentata in questa ricettina, devo dire che modestia apparte già quella prima volta erano ottimi ma in questa nuova edizione di domenica passata ho superato me stessa.
Erano talmente buone da far promettere al marito che mi avrebbe regalato il nostro prossimo viaggio, o forse sarà stato il magnifico prosecco di Valdobbiadene millesimato hihihih.....!
L'esecuzione è abbastanza semplice, di seguito gli ingredienti per 2 persone:
270 gr di orecchiette (io preferisco quelle del banco frigo, se non sbaglio buitoni)
Gamberi a gusto vostro
una confezione di panna da cucina
una noce di burro
Tartufo tritato sottolio
olio
aglio
sale
vino bianco
In un padella larga scaldate dell'olio con uno spicchio d'aglio, dopodichè aggiungete i gamberi sgusciati e privati dell'intestino, lasciate cuocere salando e sfumando con il vino bianco.
In un altro pentolino scaldate una noce di burro, nel momento in cui sarà fuso, aggiungete un paio di cucchiai di trito di tartufo lasciate andare a fuoco molto lento in modo che il burro insaporisca.
A questo punto aggiungere la panna da cucina, amalgamarla per bene al burro tartufato e lasciarla andare finchè non si sarà ritirata un po', in quel momento sarete certe che avrà assunto un buon saporino di tartufo.
Cuocete le orecchiette in abbondante acqua salata, scolatele al dente (tenete sempre da parte un po' d'acqua di cottura) e unitele ai gamberi e alla panna tartufata, iniziate a salatare aggiungendo un po' d'acqua di cottura, più saltano e più insaporiscono.
ora non vi resta che pappaverle e giuro già solo il profumino vi soddisferà pienamente!
Come secondo c'erano spiedoni gratinati e cocktail di gamberi che posterò quanto prima.
Baci.



giovedì 11 settembre 2008

Peperoni ripieni al forno...

Puff...pant...puff...pant!
Cha calura, non so da voi ma qui è ancora piena estate........ma questo non mi ha impedito di accendere il forno in pausa pranzo per approntare la cena di stasera.

Colpevole mio suocero che mi ha omaggiato di 800 gr di macinato e quale modo migliore per utilizzarlo se non per queste deliziose verdure ripiene e delle belle polpettine per il ragù dei prossimi giorni?

Così dopo aver comprato gli ingredienti mancanti al super ed oggi credetemi è stata un'impresa.....la lotta della banconista contro la bilancia elettronica rea di non voler fare l'addizione!
Dopo 10 minuti di lotta l'ostaggio di questa guerra, ovvero io, chiede gentilmente di essere rilasciata con 2 scontrini diversi e WOOOOOOOW ce l'abbiamo fatta!

Torno a casa con la mia biciclettina rosa, stupenda, ma controvento è stata una faticaccia assurda, dico io ma chi me la fa fare?, e inizio a spignattare.
Di seguito vi metto gli ingredienti usati con le quantità tali per farcire 6 peperoni di medie dimensioni e formare 9 polpette per ragù.

6 peperoni lunghi di medie dimensioni
800 gr di spezzato macinato
2 uova
1 fetta di prosciutto cotto di circa 1 etto
1 fetta di mortadella come sopra
1 panino all'olio
parmigiano q.b.
sale q.b.
pane grattuggiato q.b.
latte q.b.
2 spicchi d'aglio
acqua
vino bianco

Prima di tutto mettete in una scodellina a bagno nel latte il panino fatto a pezzi e lasciato impregnare.
Nel frattempo ne mizer tritate le fette di cotto e mortadella, aggiungete il macinato, l'aglio sbucciato, le uova, sale e parmigiano a piacimento.
A questo punto strizzate il panino e aggiungetelo agli altri ingredienti.
Azionate il mixer finchè non si sarà tutto ben amalgamato, il panino e l'aglio devono essere completamente disintegrati!
Se l'impasto vi sembra troppo morbido aggiustate con il pane grattuggiato.
A questo punto ho preso i peperoni, tolta la calotta, svuotati dei semini e pellicine varie e lavati per benino.
Salate l'interno ed iniziate a farcirli con l'impasto.

Disponeteli in una pirofila da forno oliata e ricopriteli per 1/4 di acqua e vino salate e infornate a 200° per circa un'ora, un'ora e 30.

Insomma a farli non ci vuole molto ma pulire la cucina dopo............................!!!!!!!!!
Mi raccomando non dimenticate il pane indispensabile per la scarpetta!

Domani vi dirò se ne è valsa la pena (la foto è di quelli fatti circa una decina di giorni fa, che erano buonissimi e lo so sono un po' monotona!) di fare tutta quella fatica con questo caldo e vi aggiornerò circa la mia indecisione relativa al mio prossimo viaggio!

lunedì 8 settembre 2008

Pranzo di un'afosa domenica di fine estate


Ed eccomi qui con il pranzetto di ieri.

Qui in Abruzzo il caldo non accenna a diminuire, quindi per ieri era prevista l'ennesima giornata di mare e dunque mi serviva un primo da preparare in anticipo o quasi in modo da aver tutto pronto al ritorno, previa una piccola riscaldatina prima del ritorno del marito dal lavoro.

Girando su coockaforum ho trovato questa ricetta di Froda che stimolava le mie papille gustative, per dirla in maniera schietta facevo la bava sulla tastiera!

Ovviamente io ho apportato le mie solite modifiche, non so come mai il mio cervello non riesce a seguire una ricetta in tutto e per tutto, devo sempre aggiungere togliere qualcosa, va bè ognuno ha il suo vizietto....questo è il mio : modificare le ricette......vi lascio insomma immaginare la vita avventurosa che vivo!

Ed ecco qui dunque la mia pasta al forno gratin (liberamente ispirata al gratin di maccheroni di froda!)
Per 3 persone (di cui 2 uomini grandi e affamati) :
360 gr di sedani rigati
3 confezioni di besciamella pronta ( lo so sembra una bestemmia ma la mia besciamella fatta in casa non è piaciuta nelle paste al forno precedenti perchè troppo ricca quindi tiè beccatevi questa)
una confezione di funghi trifolati (qui la colpa è della mia pigrizia)
6 fette di prosciutto cotto di Praga quello un po' affumicato
4 fettine di galbanino tagliate a tocchetti
parmigiano grattugiato

Ho cotto i sedani metà del tempo riportato sulla confezione salandoli, a parte ho fatto andare i funghi con parte del loro olio e le fette di cotto tagliate a listarelle non troppo sottili.

Scolata la pasta ero indecisa se farla gratinare direttamente (erano le 9 di mattina prima del mare) oppure se condirla prima ma passarla al forno al ritorno, era che la pasta assorbisse tutto il condimento.
Alla fine ho condito con i funghi e il cotto e una sola confezione di besciamella e lasciata così.

Alle 12.30 ho ripreso la mia pasta che infatti aveva assorbito un po' di condimento ma era perfetta lo stesso, ho aggiunto del parmigiano grattuggiato il galbanino e la restante besciamella.
Travasato il tutto in una pirofila da forno ricoperto il tutto con abbondante parmigiano e infornata per 30 minuti a 200°.
Mi dispiace non si possano sentire gli odori via web perchè è qualcosa di spettacolare.



Marito e fratello hanno gradito a dismisura, io golosa come sono figuriamoci se non apprezzavo!

Abbiamo concluso il pranzo con questo dessert/frutta perchè purtroppo l'ho saputo solo la mattina che sarebbe venuto il mio fratellino 17enne a pranzo altrimenti avrei fatto un vero dolcetto:


Pesche alla vodka alla fragola (ma non ditelo a mia mamma!)
4 Pesche gialle di grandi dimensioni
1 cucchiaio di zucchero
vodka alla fragola

Sbucciate e tagliate a pezzettoni irregolari o fettine le pesche, condite con lo zucchero e la vodka, quel tanto che basta per far sciogliere lo zucchero e perchè faccia un po' di sciroppo.

Lasciatele riposare per una mezzoretta servite e magnate!

Peccato che il pomeriggio sia stato brutto tempo quindi niente mare ma tanto marito e fratello hanno dormito fino alle 16, chissà se per colpa della vodka....voi che dite?.....naaaaa impossibile vero?

ok ok...... ma non ditelo lo stesso a mia madre......


E alla fine con l'arcobaleno torna anche il sereno....


Dai a fatica, dopo tanti giorni in preda a pensieri cupi che non hanno portato assolutamente a nulla, ho deciso:
è ora di scrollarmeli di dosso e via tornare quella di sempre.
Quindi eccomi qui con il mio ottimism, la voglia di divertirmi e di sorridere, decisa a non farmi abbattere da chi vuole solo la mia disfatta.
Tiè tiè tiè ce ne vonno!!!!!!!!!!!!!
Prrrrrrr prrrrrrrr prrrrrrr alla facciaccia tua, sono qui, sono in piedi e ti rido dietro, perchè non ci sei riuscita.
Sono più forte perchè ho Lui, perchè ho la mia famiglia e le mie amiche, ti ho teso la mano ma l'hai rifiutata, per me ormai è un discorso chiuso.
E' incredibile avvolte penso che le delusioni d'amicizia facciano più male di quelle d'amore, ma l'importante è rialzarsi.
Ed ora che sono tornata da voi, datemi qualche minuto e vi metterò le mie ricettine, a partire dal pranzetto di ieri a ritroso sugli arretrati!
Baci!