sabato 19 luglio 2008

Settimana culinaria.....parte ultima (sottotitolo la smaialata!)

Se aveste avuto una settimana pessima, nera e buia, di quelle che vi fanno dire:
Finalmente è venerdì!
Una settimana di quelle in cui:
- avete rotto lo specchietto della vostra amata classe A
- litigato con un folle
- siete cadute 2 volte dalle scale di casa
- innumerevoli ed imprecisate disavventure.
Dopo una settimana anzi no soli 5 giorni di tutto ciò, chi dico chi non avrebbe voglia di una bella torta al cioccolato?

Così vado sul mio caro cook, decisa a trovare la torta che fa per me, che deve necessariamente rispettare questi criteri:
- max 3 uova (non mi va di comprarne altre)
- essere cioccolatosa al massimo
- facile e di sicura riuscita (già sono incavolata e di pessimo umore se non mi riesce neanche la torta si rischia la strage!)



Trovo quello che fa al caso mio, Torta al cacao velocissima di robies , passo a comprare quello che mi occorre e mi metto all'opera.

Mentre inizio a prepararla già l'umore si solleva, grazie al cacao che mi entra nelle narici ma quando ho finito di impastarla bè mi sono sentita felicissima soprattutto dopo......

la scodella ha subito lo stesso trattamento naturalmente!
Guardate che bell'impasto:
è soooooffiiiiiiceeeeeeeee, manca una fetta perchè credo che a casa mia ci sia una nuova specie di sorcio, un roditore pasticcerum!

alla fine non è servito neanche assaggiarla ieri sera mi è bastato avere la casa tutta profumata di cioccolato, nonchè io stessa sembravo un crisbì con braccia e piedi ma stamattina con il latte freddo era troppoooo buonaaaaa gnam gnam gnam
Ho deciso questa sarà la mia torta della consolazione si si si .....ogni volta che sarò triste zac torta cioccolatosa a gogò!
Buon week end a tutti!

Settimana culinaria.....parte seconda


Eccomi alla parte seconda.
Questo primo credo sia tipico abruzzese.
Mi riporta alla mente tutte le feste della mia infanzia, immancabili perchè la festa fosse realmente tale!
Certo mi chiedo come si fa a trovare la pazienza di farne per tante persone, io già per 2 iniziavo a perdere colpi dopo un po'!
Eeeeeeeeh non ci sono più le casalinghe di una volta.......

E poi mia madre che la chitarrina la faceva a mano con quell'aggeggino meraviglioso, la chitarra appunto, su cui io e mio fratello avremmo tanto voluto mettere le mani per giocarci alle rockstar......si ok eravamo un po' fusi di testa!

L'idea di farle mi è venuta perchè avevo dell'impasto di carne avanzatomi dai peperoni ripieni di cui però non ho foto, sorry!, e dunque vi metterò gli ingredienti ma le quantità dovrete regolarvi voi!

Chitarrina all'abbruzzese con sugo di pallottelle (così come si dice da me!)
3 etti di Chitarra all'uovo fresca

Per le polpette:
Spezzato Macinato
Prosciutto cotto
Mortadella
Aglio
Panino all'olio ammorbidito nel latte
Pangrattato
uovo
Parmigiano

Per il ragù:
Olio
Cipolla
Una fetta di Pancetta
Conserva di pomodoro

Io ho iniziato facendo l'impasto delle polpette, ho mescolato la carne trita con i salumi e l'aglio tritati, l'uovo il panino ammollato nel latte e ben strizzato, sale, parmigiano, e l'uovo.
Aggiustata la consistenza con del pangrattato perchè troppo molle non vanno bene.
Armatevi di tanta pazienza e formate con l'impasto tante piccole polpettine.
In una padella ho scaldato dell'olio e ci ho fritto le polpettine o pallottine, finchè non risultavano belle dorate fuori.

Ora potete procedere con il ragù, soffrigete la cipolla nell'olio e pancetta e aggiungete la conserva di pomodoro (se avete quella della nonna come me è il massimo!) e salate, dopo che ha preso il bollore aggiungete le polpettine e portate a cottura.

Cuocete la pasta all'uovo in abbondante acqua salata e condite con il vostro ottimo sughetto da cui avrete tolto la cipolla e la pancetta, il marito è stato contentissimo ed io più di lui!

Settimana culinaria.....parte prima

Ok ok ormai sono troppo latitante ma il tempo scarseggia!

Appena possibile metterò le ricetta della sfida e un post per il premio per cui intanto ringrazio Gigì!


Oggi posterò un suntino della mia settimana culinaria, che mi ha dato diverse soddisfazioni!

I 2 primi che posterò fanno parte della tradizione culinaria italiana ma io non mi ero mai cimentata.

Così si inizia giovedì con una bella Carbonara!


Non avendo idea di come si fa una carbonara, ho richiamato alla memoria una puntata di Jamie Oliver

in cui raccontava di essere stato in vacanza da amici italiani e di aver assaggiato la vera carbonara italiana e dunque l'ha replicata.

Gli ingredienti x 2 sono:

200 gr di pasta corta, preferibimente pennette

2 uova (considerare in generale un uovo a persona)

pancetta a cubetti

olio

panna fresca o da cucina

sale

pepe

Fate soffiggere la pancetta in olio ben caldo, nel frattempo sbattete le uova in una ciotola con un paio di cucchiai di panna e il sale.

cuocete la pasta scolatela al dente e fatela saltare un minutino nel soffritto di pancetta.

ora il passaggio delicato, quando saltate la pasta nella pancetta ci dev'essere uno bello sfrigolio, ma prima di mettere l'uovo bisogna togliere la pentola dal fuoco e aspettare che lo sfrigolio passi quasi del tutto.

Date una spolverata di pepe e parmigiano o pecorino se piace e bon apetit




mercoledì 9 luglio 2008

Tutti pazzi per .......il pomodo!

Come promesso vi posto il menu con cui ho partecipato alla sfida su cook dedicato al pomodoro!

Ho unito il re dell'estate Sua Maestà "il Pomodoro" con ingredienti freschi e gustosi per creare un menu che sia la degna conclusione di una bella giornata estiva di sole mare e allegria!

Antipasto: Millefoglie di caprese e involtini di parmigiana

Primo Piatto: Calamarata con pomodorini confit, zucchine e naturalmente calamari veri
Secondo Piatto: Persico in guazzetto di pomodori a grappolo e olive nere

Dolce: Cupolina gelata alle fragole e amarene

E' stato davvero divertende ed edificante partecipare e alla fine ero anche tanto contenta del risultato!
Presto metterò le ricettine per voi!


Meraviglie d'Abruzzo

Domenica ho trascorso un pomeriggio davvero bello, alla scoperta dell'entroterra abruzzese.
Io abito sulla costa ed è stato piacevole visitare questi antichi borghi, così diversi dai paesi costieri.
Partiamo dunque intorno alle 16 alla volta di Rocca Calascio, abbandonata l'autostrada, iniziamo a salire alla volta di Santo Stefano di Sessanio, dove decidiamo fare una sosta per visitarlo.
Il paese si presenta subito nel migliore dei modi, con stradine curate e pulizia al 100%, nonchè una cura particolare nel mantenere intatta l'atmosfera retrò che solo in posti come questo si respira, sembra di essere tornati indietro nel tempo.
Ci fermiamo in una piccola gelateria artigianale e assaporiamo il gelato più buono della nostra vita, allietati dal suono di una fisarmonica suonata da un anziano del posto.









Questo fantastico borgo è diventato proprietà degli inglesi, una sfortuna per l'Italia ma una fortuna per questo paese che è davvero ben mantenuto e curato a differenza di calascio che ha dalla sua comunque una spettacolarità dei paesaggi ma la trascuratezza tipica italiana rovina u npo' tutto.
Lasciato S.Stefano ci dirigiamo verso Calascio, lungo tutto il tragitto si rimane sempre a bocca aperta per il paesaggio unico.


Visitata Calascio decidiamo di riavvicinarci a casa per la cena, visto che siamo a circa 150/200 km e sono già le 19 passate.

Così prendiamo la strada per il ritorno passando da Castel del Monte e poi dirigendoci verso Campo Imperatore, nota località sciistica.
Purtroppo abbiamo avuto un piccolo problema di navigatore (leggasi mio fratello ha sbagliato incrocio ihihih) così invece di tornare alle autostrade siamo arrivati fin sul cucuzzolo di campo imperatore, con gli scooter, vi dico solo 14° e vento gelido boia .
Nonostante l'inconveniente, mi dispiace non aver avuto modo di fare delle foto, non ho mai visto una montagna più bella, siamo passati fra mandie di mucche in pascolo, cavalli selvatici , in uno scenario talmente spettacolare da sembrare finto.

Un vero peccato davvero non avere foto, ma ci siamo ripormessi di tornare perchè in quel momento il freddo era talmente tanto che l'unico desiderio che avevamo era di riscendere a temperature più accettabili, infatti la discesa l'abbimo rinominata il disgelo ah ah ah!

E' stata davvero una giornata fantastica, ci siamo divertiti come matti, tante risate, paesaggi mozzafiato, panini al pomodoro.........tutto questo no ha prezzo...per tutto il resto c'è Matercard!

sabato 5 luglio 2008

Son soddisfazioni........poulet et pommes de terre!

E si non si verifica molto spesso, avere un marito che sa cucinare non sempre è un gran vantaggio , insomma se con uno che non sa friggere neanche un uovo basta poco per prendere i complimenti, con uno come il mio bè ci vuole qualcosa che lo lasci senza parole ;-)


E allora ieri presa dalla voglia di qualcosa di genuino dal sapore di una volta mi sono cimentata in questo piatto che mi è venuto incredibilmente bene!


Le poulet avec le pommes de terre (altrimenti detto Pollo con patate al forno, ihihih !!!!)


Qui da noi è un piatto che si trova spesso sulle tavole, io però da quando siamo sposati non mi ero mai cimentata, diciamo che ne avevo un po' di soggezione.

Sapete quei piatti della tradizione per cui non credete di essere all'altezza?

Finora mi ero limitata, ma ieri la voglia di pollo era troppa e così ho preso il coraggio a 2 mani ed ho tentato.


Piccolo antefatto: qui da noi in quasi tutte le tavole delle feste è molto probabile incappare in pollo o agnello al forno con patate, chiunque ha la propria ricetta ma nel 90% dei casi le patate vengono cotte nella stessa teglia della carne perchè "così si insaporiscono" in realtà alla fine pollo/agnello/patate non si riconosce più nulla!

Pertanto io ho preso la mia coraggiosa iniziativa di cuocerli separatamente e ciao alla tradizione, volevo patate che sapessero di patate e pollo che sapesse di pollo o almeno ci speravo ;-)


Dunque ho preso il mio polletto, di quelli piccoli per 2 persone, me lo sono fatta spezzare in macelleria, messo in una scodella e condito con aglio e rosmarino sale olio e vino bianco, mescolato tutto per bene e travasato in una teglia.


Ho fatto le patate a cubotti e ho ripetuto lo stesso procedimento di prima escludendo l'aglio (odio addentare uno spicchio d'aglio sapientemente mimetizzato fra le patate!), le ho mescolate bene in modo che l'olio arrivasse ovunque e versate in un'altra teglia.


Infornato a 230° per 45/50 minuti, girando un paio di volte il pollo, mai le patate (mi raccomando se volete patate croccanti e compatte non giratele per evitare che attacchino ci vuole tanto olio!) poi gli ultimi 10 minuti ho tolto il polletto ormai cotto e rosolato sotto il grill a 250° le patate.


Servito con un'ottima birra Chimay rossa bella ghiacciata.



Insomma alla fine il mio maritino ha sentenziato che è stato il pollo al forno più buono mai mangiato e che le patate erano le migliori che avessi mai fatto (da notare che le mie patate al forno in accompagnamento a pesce, nella stessa teglia però, in passato le aveva già definite squisite) .

Evvaiiiiii.......tanta soddisfazione per un semplice pollo al forno con patate, ma chiamiamolo poulet avec pommes de terre che fa più fighi!

venerdì 4 luglio 2008

Perchè Ligabue? Perchè?


Perchè quest'anno hai deciso di allontanrti da me?Perchè hai snobbato l'Abruzzo, non concedendoci neanche una tappa del tuo tour?












Perchèèèèèèèèèèèèèèèèèèè?



Sigh Sob ed aggiungerei anche argh, come direbbe Paperone me misera e tapina, non potrò vederlo quest'anno, sono arrabbiata con lui cattivone e con me stessa perchè non posso mai muovermi da qui!


Mi consola pensare che la mia amica ci sarà a Milano e mi chiamerà così grazie a lei proverò anch'io un po' di emozione!
Ormai sono passati anni da quando sono andata con lei ad un suo concerto il primo per me!
Ci divertimmo come pazze, abbiamo cantato e riso e ballato tutta la sera e avremmo continuato tutta la notte.
Davvero sono passati anni, penso almeno 6 o forse 8, perchè ricordo che dopo si scatenò una mezza alluvione ed eravamo ancora in età da cazziatone dai genitori in apprensione!
Toh quante rime!
Eppure nonostante il tempo che è passato ricordo ancora tutte le sensazioni come se fosse ieri, gioia allo stato puro, quella felicità che si prova solo a quell'età senza pensieri senza vergogna, quella che solo la condivisione di una passione con una delle persone più importanti della tua vita può dare.
Insomma Grazie Vale!
E poi diciamocelo lui è un mito! Bello, no non bello, carismatico, da infarto e la sua voce.........Wow!
I brividi al pensiero!
Ecco mi torna la tristezza sigh sob!
Uffi Uffi Uffi!
Va bè mi accontenterò di ascoltarlo tramite cellulare, povera Vale prosciugherà la scheda, ma se non si fanno per le amiche questi sacrifici per chi altri?
Arigrazie Crocchi!

LEGGERO
Ligabue

Ci son macchine nascoste e, però, nascoste male
e le vedi dondolare al ritmo di chi è li dentro
per potersi consolare godendo sui clacson fra i fantasmi di Elvis
Ci son nuvole in certe camere e meno ombrelli di quel che pensi.
Lo sapete cos'ha in testa il mago Walter
quando il trucco gli riesce non pensa più a niente?
E i ragazzi son in giro certo alcuni sono in sala giochi
e l'odore dei fossi forse lo riconoscono in pochi.
E le senti le vene piene di ciò che sei e ti attacchi alla vita che hai
Leggero, nel vestito migliore, senza andata né ritorno, senza destinazione.
Leggero, nel vestito migliore, nella testa un po' di sole ed in bocca una canzone.
Dove passerà la banda, col suo suono fuori moda
col suo suono un giorno un po' pesante un giorno invece troppo leggero?
mentre Kay si sbatte perché le urla la vena
pensi che sei fortunato: ti è mancato proprio solo un pelo
e ti vedi con una che fa il tuo stesso giro
e ti senti il diritto di sentirti leggero
c'è qualcuno che urla per un addio al celibato
per una botta di vita con una troia affittata.
E le senti le vene piene di ciò che sei e ti attacchi alla vita che hai.
Leggero, nel vestito migliore, senza andata né ritorno senza destinazione.
Leggero, nel vestito migliore, sulla testa un po' di sole ed in bocca una canzone.

mercoledì 2 luglio 2008

Sapori di puglia.....


Ispirata dalla sfida sul pomodoro di cook mi è tornato in mente un piatto meraviglioso e semplicissimo, preparato l'estate scorsa.

Un amico mi aveva riportato direttamente dalla Puglia, di cui è originario ed in cui vive ancora sua madre, delle fantastiche orecchiette (quelle originali con parte di farina integrale) e ricotta salata, entrambe fatte in casa dalla mamma proprio, nonchè un bel sacchetto di pomodori pachino maturi e sugosi!



Ne è venuto fuori uno dei primi migliori in assoluto nonostante la sua semplicità, proprio per la sua genuinità.

Così ho pensato di replicarlo per la sfida ma il risultato non mi aveva soddisfatto a pieno come l'originale (e poi il primo di oggi era decisamente migliore) quindi olè a voi :

Orecchiette al sugo fresco con scaglie di ricotta salata grattugiata

Orecchiette trafilate al bronzo
Pomodorini pachino o miami
Ricotta salata
Pasta d'acciughe
Basilico
Vino bianco
Prendete i vostri pomodorini, lavateli (io uso sempre il bicarbonato, sono terrorizzata dal ramato) e riduceteli a pezzettini , io metto i semini senza problemi!

Mettete a scaldare in una padella abbondante olio con uno spicchio d'aglio.


Io preferisco mettere l'aglio quando l'olio è ancora freddo così si insaporisce meglio e nn brucia subito, aggiungete una noce di pasta d'acciughe e lasciate andare qualche minuto.

Quando il vostro soffritto inizierà ad emanare un profumino niente male (ihihih) è il momento di aggiungere le pomodorin!

Sfumate con del vino bianco salate, peperoncinate e lasciate cuocere.

A cottura spegnete il fornello e aggiungete del basilico, che con il calore della salsa sprigionerà il suo aroma.


Cuocete le orecchiette in acqua salata scolatele al dente e saltatele in padella con il sughetto, impiattate e grattuggiatevi sopra abbondante ricotta salata.











W le zucchine!

Sono una grande amante di questo ortaggio, ma alla fine ricado sempre per prepararle allo stesso modo, grigliate o nella pasta.
Qualche sera fa però ho deciso di cambiare e mi sono cimentata in queste....

Zucchine ripiene
3 zucchine
1 robiola
ricotta salata
parmigiano
1 salsiccia
cipolla
sale
olio
pangrattato
Spuntate le zucchine, lavatele e sbollentatele per qualche minuto in acqua bollente salata.
Scolatele e una volta stiepidite, tagliatele a metà e scavatele facendo attenzione a non rompere la buccia.
In una terrina, amalgamate la robiola con la ricotta salata grattuggiata (se vi rimane troppo solida aggiungete un po' d'acqua di cottura delle zucchine ma non troppa) e la salsiccia precedentemente rosolata in un soffritto di olio e cipolla, soffritto che conserverete.
Raccogliete la polpa della zucchina e fatela andare nella stessa padella dove avete cotto la salsiccia e dove quindi è rimasto il soffritto.
Lasciatele ritirare un po' e salate se vi va.
Aggiungete la zucchina al composto di formaggio e salsiccia, aggiungete pangrattato se risulta troppo umido e farcite le barchette di zucchina, cospargete di parmigiano grattugiato e infornate a 180° per una ventina di minuti.
Erano ottime, ma se qualcuna non ama i formaggi troppo saporiti consiglio di sostituire la ricotta salata con qualcosa tipo provola affumicata, ricotta classica o quello che preferite.
Baci!
p.s. la sfida mi assorbe, ma il menu è quasi completo, sono entusiasta!