venerdì 23 gennaio 2009

Semplicemente uova alla coque......

Chi l'ha detto che fare la dieta è triste e deprimente?
Ah si sono stata io........
Comunque oggi, forse perchè finalmente, dopo giorni di grigiore, il cielo è tornato ad essere celeste e limpido ed il sole si è fatto ammirare per tutta la mattina, insomma dicevo oggi sono tornata a casa per pranzo tutta contenta, pimpante ed entusiasta anche della dieta!
Ho iniziato con l'operazione che più odio in assoluto, preparare l'insalata, pulirla e poi lavarla è una cosa che mi annoia da matti....se non si è capito odio fare la manovalanza, vorrei essere uno di quegli chef che arriva trova tutto pronto, pulito, marinato, lievitato e quant'altro e che soprattutto poi finito ha chi provvede a rimettere in ordine la cucina.
Sto divagando.
Coooooomunqueeeee oggi, svolgendo l'ingrato lavoro, ho trovato unchè di estremamente poetico nei colori vibranti delle foglie, nell'acqua fredda che scorreva su esse e che mi ghiacciava le mani!
In effetti rivedendo la foto non posso che darmi ragione, sa così tanto d'estate di sole di mare....
Volevo condividere questa mia gioia con voi!
Tornando al titolo del topic, oggi pranzetto da sola.
In genere non mi ci impegno granchè, quando non si è a dieta si fa veloce a trovare qualcosa di buono e veloce da mangiare, ma non è questo il mio caso.
E allora?
Decido di orientarmi sulle uova.
Sode? Troppo tristi;
Fritte o frittata? Troppo troppo tutto fritto;
Alla coque? Perchè no?
Mangiate solo un paio di volte nella mia vita, ricordavo che erano dietetiche e che ci voleva dell'acqua bollente, dunque sembrandomi pochine come info, ho scomodato il mio cucchiaio d'argento per capire bene.
Ingredienti:
2 uova
un cucchiaio di aceto bianco
sale
olio d'oliva
1 fetta di pane
In un pentolino scaldate dell'acqua arrivata a bollore salate e aggiungete un cucchiaio d'aceto.
Sgusciate in una scodellina un uovo e poi passatelo delicatamente nell'acqua bollente, lasciate cuocere per 3/4 minutini, scolate con la paletta forata e asciugate su carta da cucina.
Ho ripetuto l'operazione per l'altro ovetto.
Nel frattempo ho bruschettato la fetta di pane, divisa a metà, condita con pochissimo olio e sale, sopra ho adagiato un ovetto per ognuna, di nuovo un filo d'olio.
Fine.
Tempo di preparazione, compresa la cottura, 15 minuti.
Vi assicuro che erano buonissime, morbide all'esterno con quel cuore semiliquido che andava a condire il pane.
Sarà stato anche l'olio nuovo della nonna?
Ma sicuramente! Non per vantarmi ma quello della mia nonna è l'olio evo più buono del mondo giuro!

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